La presentazione e la manche iniziale di “The Best Sandwich”, la sfida enogastronomica sul miglior panino italiano, è sabato 13 ottobre in prima serata (e in replica la domenica ad ora di pranzo) su Telefriuli. La competizione torna in tv dopo il successo della scorsa edizione con qualche novità, prima fra tutte il coinvolgimento di prodotti e ingredienti provenienti da tutte le regioni della Penisola e non soltanto dal Friuli Venezia Giulia. Il filo conduttore infatti è “l’Italia in un panino”. I partecipanti, che si sono iscritti gratuitamente al contest e che obbligatoriamente provengono dal settore professionale enogastronomico, sono 24 e si contenderanno il titolo a colpi di panini per 8 eliminatorie, 2 quarti di finale, 1 semifinale e 1 finale, manches realizzate nella sala Food Experience di Palagurmé. La selezione sarà decisa da una giuria formata da due giurati fissi (Sergio Lucchetta, presidente di Consorzio Pordenone Turismo, e Pietro Aloisio, presidente di Assenso) e due “variabili”, scelti tra giornalisti del settore e cuochi stellati. In palio per i primi 2 classificati, un buono spesa in food & beverage da utilizzare per il proprio locale.
Se l’anno scorso i concorrenti dovevano concentrarsi sulla realizzazione del panino tipico, con prodotti e ingredienti del Friuli Venezia Giulia, quest’anno si è pensato di coinvolgere a tutte le regioni d’Italia. Quindi, in ogni puntata verranno prese in considerazione 2 regioni italiane e i loro prodotti più identificativi, molti Presìdi Slow Food. Il secondo panino che ciascuno dovrà presentare è quello creativo che, come per la precedente edizione, lascia ampio spazio alla fantasia dei partecipanti ma non deve superare il food cost di € 3,50. Ogni puntata verrà registrata dalle telecamere di Telefriuli nella sala Food Experience di Palagurmé, punto di riferimento per la formazione nel settore food & beverage nel Nord Est, e verrà poi messa in onda ogni sabato in prima serata. La giornalista e conduttrice televisiva Alexis Sabot dovrà guidare i gli aspiranti campioni durante la realizzazione dei loro panini, che quest’anno dovranno anche esporre e spiegare le loro scelte culinarie davanti ai giudici, e dimostrare di aver fatto “i compiti a casa”, ovvero ricerca e studio sugli ingredienti scelti tra quelli a disposizione e sugli abbinamenti proposti.
La giuria si avvarrà di parametri specifici per la formulazione del giudizio: l’esperienza consolidata di Sergio Lucchetta nel settore dell’accoglienza e della ristorazione e l’analisi sensoriale di Pietro Aloisio che da anni propone il metodo scientifico dell’uso dei sensi a misurazione della bontà di un piatto. Verranno affiancati ogni volta da altri due giudici, chiamati dal comparto giornalistico della stampa specializzata in enogastronomia (da Marco Colognese a Stefano Cosma) e da alcune delle più famose cucine italiane, anche stellate (da Terry Giacomello a Ivan Bombieri, solo per citarne alcuni). Tutte le ricette e gli approfondimenti sugli ingredienti utilizzati verranno poi raccolte in un libro che sarà presentato alla fine del contest.