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Mila: 2016 con eccellenti risultati
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L’economia lattiero-casearia si lascia alle spalle un 2016 non proprio tranquillo, ma Mila, la più grande cooperativa del settore in Alto Adige, è stata in grado di stilare un bilancio estremamente positivo con risultati d’eccellenza. Unico neo: l’eccedenza di 7 milioni di kg di latte conferito. Questi sono i dati emersi all’assemblea dei soci svoltasi ieri a Cardano (BZ).

Complessivamente, i soci hanno conferito oltre 192 milioni di kg di latte, ovvero poco meno della metà della produzione provinciale complessiva, facendo registrare un segno positivo del 3,7%, (7 milioni di kg in più rispetto all’anno precedente). Il mercato non è stato in grado di assorbire l’aumento della produzione, cui la cooperativa non era ancora pronta, tanto da rendere necessario lo smercio dell’eccedenza, per lo più come latte sfuso, con una netta riduzione del prezzo.

Ciò che risulta evidente è la necessità di una regolamentazione dei quantitativi, opportuna ai fini di una gestione ragionevole della produzione – come sottolinea il presidente Joachim Reinalter. L’aumento della produzione di latte comporta conseguenze di gestione che vanno valutate e pianificate, ecco perché Mila ha attuato strategie di sensibilizzazione dei singoli soci orientandoli ad una produzione finalizzata al mercato e non al mero conseguimento della quantità. Per questo motivo è stato scelto di bloccare l’importazione di mucche dall’estero. “Intendiamo supportare – ha sottolineato il direttore Robert Zampieri – l’allevamento autoctono di bestiame giovane, nato e cresciuto qui, ottenendo ottime vacche lattifere.”

Dei 192 milioni di kg di latte del quantitativo complessivo conferito, oltre 170 milioni di kg, ovvero poco meno del 90%, sono stati trasformati in prodotti pregiati. Rispetto all’esercizio 2015, è stato lavorato l’1,6% in più di latte crudo. Se la percentuale dello yogurt ha fatto registrare un lieve incremento (0,7%), raggiungendo i 56,7 milioni di kg, il mascarpone ha addirittura conseguito una crescita a due cifre (19%), mentre i formaggi al taglio vantano un aumento del 4%.

Nonostante l’eccedenza di conferimento e i bassi prezzi del mercato, Mila è riuscita a mantenere il prezzo pagato ai soci: con 54,60 cent incl. IVA al kg, la tariffa media ha addirittura registrato un lieve aumento rispetto al 2015. Ai 2.597 soci è stato liquidato un totale di poco meno di 105 milioni di euro, ovvero il 3,2% in più rispetto all’esercizio 2015. Il fatturato netto, rispetto all’anno precedente, è cresciuto del 2%, raggiungendo i 198 milioni di euro, mentre l’utile di esercizio di Mila, con 630.000 di euro, è aumentato del 27%.

Negli ultimi dieci anni, Mila ha raddoppiato la propria quota di esportazione dal 7 al 13% del fatturato netto complessivo. Il 32% della produzione viene oggi smerciato nella regione Trentino-Alto Adige e il 55% nel resto d’Italia. Nei prossimi 5-7 anni, la quota di esportazione raggiungerà il 20-25%. “In particolare in Asia, Nordamerica e Sudamerica, vediamo ottime opportunità di crescita, non solo per il mascarpone, ma anche per i formaggi e gli yogurt da bere”, ha ricordato Zampieri.

Nel 2016, Mila ha attuato investimenti pari a 7,5 milioni di euro. “Negli ultimi anni ci siamo concentrati sull’ottimizzazione, ora è tempo di puntare all’espansione”, ha proseguito Zampieri. Per l’anno in corso e per il 2018, sono previsti investimenti superiori ai 20 milioni di euro per ampliare gli impianti esistenti, che hanno ormai raggiunto i limiti di capacità, soprattutto nel comparto yogurt, mascarpone e formaggio.

Il primo yogurt Mila è stato confezionato presso la Latteria di Bolzano nel 1977: si celebra quindi l’anniversario dei 40 anni con un grande evento, “Jogustival”, in programma tra il 9 e l’11 giugno a Sarentino (BZ). Inoltre, a settembre, è prevista l’inaugurazione ufficiale del nuovo edifico amministrativo in Via Innsbruck a Bolzano. In autunno, poi, verrà lanciato sul mercato il nuovo formaggio a lunga stagionatura “Schwarzenstein” e, sempre nel settore dello yogurt, Zampieri ha annunciato “innumerevoli innovazioni”. Un’altra novità sarà quella del formaggio fresco di latte di capra.

 

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